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Come eravamo negli anni sessanta? Proprio nel 1960 la ditta inizia la fabbricazione di scale e articoli per l’arredamento del giardino, mentre negli anni antecedenti si era principalmente occupata di lavorazioni meccaniche e riparazioni.
Con il nome di Artigiangaia si inserisce nel settore dell’arredamento per esterni con la produzione di pezzi che si distinguono per stile ed eleganza.
La meticolosa lavorazione artigianale e la febbrile ricerca stilistica consentivano già allora una produzione altamente qualificata. Gli arredi erano realizzati principalmente in uno stile liberty ricco di volute ma non appesantito o esasperato da eccessi anacronistici, e molto funzionale, adattato ai tempi dai tecnici e dai progettisti. Come si vede nelle foto dell’epoca i prodotti venivano plastificati per proteggere l’acciaio dalla ruggine. Riccioli, sedili e ripiani in lamiera traforata erano un must del periodo.
La cura del dettaglio era un elemento irrinunciabile e distintivo già in quel primo periodo come si può vedere per esempio nei divani a dondolo, dotati di telaio smontabile scatolato, da mensole con portabicchieri e portariviste ai due lati. Un dispositivo a cremagliera consentiva di bloccare ed orientare il tetto parasole. La spalliera era inclinabile in quattro posizioni e ribaltabile per formare un comodo letto a due piazze.
Lampade, amache, sedie, poltrone, tavoli non mancava nulla, niente veniva lasciato al caso proprio come oggi.
